Contrasti di vita
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Concorso di idee
CeRSA di Bitonto
2018
Bitonto
Progettista
Arch. Antonio Bocca
Ulteriori informazioni:
1. Premio giuria popolare
2. 4° posto giuria tecnica
3. Il progetto è stato pubblicato nella rivista Studi Bitontini del Centro Ricerche di Storia e Arte (n. 105)
Questa è stata la domanda alla base dell’idea progettuale. Un monumento ai caduti deve rappresentare un simbolo per la comunità locale, la quale si identifica in tutto ciò che hanno fatto i loro avi, in nome di un ideale e coinvolgere emotivamente chi potrebbe osservarlo. Quindi, un monumento rappresenta un ricordo indelebile, una tutela della memoria e al contempo simbolo rappresentativo per la comunità, nel quale si identificano. MEMORIA è la parola chiave alla base della proposta progettuale. Come un nastro si srotola per ripercorrere determinati eventi storici del passato, cosi intorno al progetto si sviluppa un nastro, intorno all’elemento principale, con una spinta ascensionale. Dal nastro in acciaio strutturale sgorgano gocce d’acqua simbolo delle lacrime di dolore provato dalla comunità locale per i loro cari. Al centro della proposta progettuale si colloca un elemento in calcestruzzo, rivestito in pietra bianca di Apricena, per sottolineare il rapporto con il territorio e il contesto del costruito storico in cui si collocherebbe. Il blocco presenta dei tagli, che formano delle croci su due delle due facciate, retroilluminati con dei led. Questo sistema si inserisce in una vasca formata da un gioco volumetrico, sempre in pietra bianca. In questa vasca cadono le gocce che sgorgano dal nastro ascensionale. Il progetto gioca soprattutto sul contrasto che creano i due elementi principali, rappresentati dal nastro e dal blocco rivestito in pietra bianca. Il blocco in pietra bianca di Apricena, elemento statico dell’opera, dal peso visivo e materico evidente, presenta richiami al passato e accenni di modernità dati dai tagli luminosi nel blocco. Al contrario, il nastro di acciaio strutturale, elemento dalla forma dinamica e di leggerezza, ha il duplice significato: (i) ripercorrere metaforicamente gli eventi tragici del passato, (ii) un invito a rialzarsi, dopo aver speso lacrime, rappresentato dallo sviluppo verso l’alto del nastro. Si è deciso di dare il nome “CONTRASTI DI VITA” all’opera proposta per il concorso.
